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Petrolio

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Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Presidente della Giunta Regionale di Basilicata

Visto che:

- nel sottosuolo della Regione Basilicata esiste il “giacimento petrolifero più grande dell’ Europa continentale”, dove, da decenni, vengono estratti, quotidianamente, 90mila barili di petrolio in Val D’Agri dall’ENI; e, a breve, 50mila barili al giorno dalla TOTAL, nella Valle del Sauro;

- le compensazioni per quantità di idrocarburi estratti, dette royalties, oggi stabilite al 10% del loro valore, essendo così irrisorie, scatenano un accanimento da parte delle compagnie petrolifere a danno dell’ambiente e della salute delle popolazioni;

- le royalties al 10% non producono sviluppo economico e non riescono a bloccare la “caduta dei redditi” e la massiccia emigrazione e il conseguente spopolamento dei nostri paesi;
- non esiste un sistema trasparente e al di sopra delle parti di conteggio delle quantità di idrocarburi estratte;
- la riforma in vigore del titolo V della Costituzione Italiana viene violata da una esclusiva “decisionalità” del Ministero dello Sviluppo Economico in sede di attribuzione dei permessi di ricerca di idrocarburi che non prevede alcun parere delle stesse autorità regionali;

- nell’area delle estrazioni, negli ultimi 4 anni, dal CNR di Pisa è stato certificato l’aumento del 63% delle malattie del cuore, dell’80% di ischemie e del 118% di malattie respiratorie;

- l’area interessata dalle estrazioni è ricca di sorgenti idriche che alimentano le dighe del Pertusillo e di Monte Cotugno, le cui acque sono utilizzate anche a scopi idrici in Puglia, Campania e Basilicata;


i cittadini firmatari CHIEDONO:

1. il blocco di qualsiasi nuovo permesso di ricerca, il divieto di realizzare nuovi pozzi, la dismissione di tutti gli impianti e la conversione, nell’arco di 3 anni, dell’attività petrolifera in impianti di “energia pulita”.

2. Di approvare una Legge che stabilisca il limite dell’emissione dell’H2S nell’aria, come previsto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, allo 0,006% a milionesimo di particella.

2. La nascita, come stabilito dagli accordi stipulati tra l’Eni e la Regione Basilicata, dell’Osservatorio Ambientale all’interno del quale possano essere rilevati e studiati i danni alla salute delle persone, degli animali e dell’ambiente con la finalità di prevenire l’insorgere di malattie e danni ambientali; si chiede inoltre il completamento del "registro tumorale di Basilicata";

3. La nascita di un Piano di Emergenza e di Evacuazione nel caso di fuoriuscita inaspettata di cospicue quantità di idrogeno solforato o petrolio, o di incidenti similari;

4. La “ricontrattazione delle royalties” sulla base media riconosciuta ai principali paesi produttori, ed in ogni caso non inferiore al 50% del valore dell’estratto, con il controllo delle quantità estratte affidato agli enti territoriali. In questo modo il popolo lucano da “affittuario passivo” diventerà “responsabile dello sfruttamento delle proprie risorse”.

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  • Giancarlo D'Angelo

    Latronico, Italy

  • Rosaria Marsala

    Latronico, Italy

  • stefania santochirico

    Latronico, Italy

  • vincenzo matinata

    Latronico, Italy

  • Mira De Lucia

    Potenza, Italy

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    Latronico, Italy

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    ATELLA, Italy

  • Rosaria Scandiffio

    Matera, Italy

  • Carlo Ciampi

    Potenza, Italy

  • Cimmino Giuseppa

    Sapri, Italy

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